Genazzano
Quel 25 aprile 1467 La Dolcissima Madre fuggendo da Scutari, non trovando luogo più incantevole di questo
venne a stare tra noi. Quale immensa grazia.
L'associazione Atlante Buon Consiglio ha inserito nello statuto l'obiettivo di valorizzare i molteplici tesori di questo borgo incantato, scampato nei secoli a pericoli di ogni genere.
Molti sostengono che solo una protezione Divina possa averlo protetto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale che hanno raso al suolo molti centri vicini oltre che dai molteplici terremoti che si sono susseguiti nei secoli e che ce lo ha restituito quasi intatto in tutto il suo fascino millenario.
Per lungo tempo nel passato è stata definita la piccola Loreto del Lazio; un altro racconto, sconosciuto ai più, descriveva la città come la piccola Venezia sul colle, non certo per i canali pur essendo ricca di sorgenti, bensì per il legame mai del tutto valorizzato con San Marco in quel 25 aprile 1467 e per l'incredibile concentrazione di beni storico-artistico-culturali in così poco spazio.
"Nell'anno 1467 dell'incarnazione del Figlio di Dio,
nella festa di San Marco, sul vespro,
l'Immagine della Madre di Dio
che venerate nella tribuna di marmo di questo tempio
GUARDO' DALL'ALTO".
Queste parole, con il meraviglioso tondo portato da Angeli e raffigurante Maria col Figlio che le sovrasta, accolgono da oltre cinque secoli i pellegrini che visitano il santuario della Madre del Buon Consiglio di Genazzano. Per secoli il 25 Aprile, giorno del prodigioso evento,
i "Fuochi di San Marco" disseminati in tutta la città, hanno riscaldato pellegrini e locali sulla strada del Santuario.
E' in itinere una proposta di associazione, una affiliazione, partenariato, gemellaggio, a seconda della disponibilità con la città più bella del mondo in primis e poi con tutte le città del Buon Consiglio dell'Atlante a partire da Scutari, Loreto, Bom Conselho in Brasile e fare finalmente di Genazzano ciò che è sempre stata, "la Capitale del Buon Consiglio nel Mondo", mantenendo o ricreando il legame con le città del territorio circostante, alcune delle quali anche più ricche di storia ed arte come ad esempio Subiaco, Anagni, Tivoli e l'antica Preneste (Palestrina)
San Marco - Venezia - venicewiki.org
Guglielmo Blaeuw
Mappamondo fisico-politico (1645)
Questo magnifico mappamondo (Nova totius terrarum orbis geographica ac hydrographica tabula) , così riccamente decorato, è pure uno dei più completi ed aggiornati del sec. XVII. E' una visione d'assieme della conquista della terra da parte dell'uomo: uno dei documeti più espressivi come figura e tra i più significativi come contenuto. Guglielmo Blaeuw se ne attribuisce la paternità (auctore), qualificando un'opera che effettivamente si distingue fra tanta cartografia anonima e commerciale. Questa carta fa parte del Theatrum Orbis Terrarum sive Atlas Novus in quo Tabulae et Descriptiones Omnium Regionum. Editae a Guiljelmo et Joanne Blaeu. Amsterdami, apud Johannem Guiljelmi F. Blaeu. Anno MDCXXXXV. Il lettore noti le forme oscillanti Blaeu e Blaeuw, le quali indicano lo stesso cognome e nell'uso del tempo, erano giuridicamente ammesse. Serietà scientifica ed armoniosa decorazione, già in un sovrabbondante gusto barocco, caratterizzano gli elementi fondamentali dell'editoria geocartografica fiamminga, che convergono in questa Tavola. Molte fonti storiche individuano in questo periodo la presenza della Sacra Icona oltre oceano.
Il sottostante video è ripreso da Borghi d'Italia (TV2000) XXIII puntata.
Video originale
https://www.youtube.com/watch?v=77eVCC1zOLM
LORETO - GENAZZANO
LA MADONNA DI LORETO E LA CASA ARRIVATA IN VOLO DA NAZARET
Il Santuario lauretano è sorto nel luogo in cui, secondo la leggenda, la dimora della Vergine Maria
sarebbe stata trasportata prodigiosamente dagli Angeli nella notte tra il 9 e 10 dicembre del 1294,
da qui l'evidente analogia con il miracolo del Buon Consiglio del 25 aprile 1467.
Risale al IV secolo, è meta di continui pellegrinaggi e considerata la “Lourdes” italiana,
ed ha portato di conseguenza Genazzano ad essere per secoli la piccola Loreto del Lazio.
La convinzione di questa miracolosa traslazione “volante”
spinse papa Benedetto XV a nominare la Beata Vergine di Loreto
"Patrona di tutti gli aeronautici".